Tutti insieme appassionatamente e i Von Trapp

Tutti insieme appassionatamente racconta la storia di Maria, giovane postulante in un monastero. La superiora del monastero di Salisburgo, per mettere alla prova la discussa vocazione di Maria, persuade la ragazza a passare un periodo di tempo in casa della famiglia Von Trapp, in qualità di governante.
Von Trapp è un ufficiale di marina vedovo, ma ancora giovane. E in casa Von Trapp ci sono 7 bambini, al quale il padre ha imposto una disciplina militaresca. Maria, con il suo carattere cordiale e impulsivo, si accattiva ben presto la simpatia dei ragazzi e, senza accorgersene, si innamora del padre. A renderla consapevole di tale sentimento è la baronessa Schraeder, la donna che Von Trapp intende sposare.
Turbata, Maria si rifugia di nuovo fra le mura del convento, dove le compagne la esortano a risolvere fuori da esso il suo problema. In verità, anche il capitano Von Trapp è innamorato della ragazza e la baronessa, accortasi di aver perduto la partita sentimentale, abbandona la scena.
Von Trapp e Maria sono sposati da poco quando i nazisti occupano l’Austria. Da buon patriota, Von Trapp rifiuta di sottostare ai loro ordini e perciò, a rischio della vita, valica il confine svizzero insieme a Maria e ai suoi figli.
La vera famiglia Von Trapp
La storia raccontata nel musical è ispirata alla vita di Maria Augusta Kutschera. Nata su un treno diretto a Vienna nel 1905, Maria nel 1924 entra come novizia nell’abbazia Nonnberg di Salisburgo.
Due anni dopo le viene affidato il compito di occuparsi dei sette figli del comandante di Marina Georg Ludwig von Trapp, vedovo dal 1922.

I due si innamorano e nel 1927 si sposano. Nel 1936 i coniugi Trapp e i loro figli debuttano al Festival di Salisburgo con un repertorio di brani a cappella del XVI-XVIII secolo.
Nel 1938 la Germania nazista occupa l’Austria, e a settembre i Von Trapp decidono di abbandonare tutti i loro beni in Austria fuggendo in Italia. Dopo aver viaggiato per l’Europa come rifugiati, i Von Trapp emigrano negli Stati Uniti, stabilendosi nel 1942 nel Vermont.
Il capitano morì cinque anni dopo. I Von Trapp divennero famosi in America grazie alle loro interpretazioni di musiche popolari austriache. Nel 1956 la famiglia si ritirò dalle scene e aprì una scuola di musica a Stowe.
Maria Von Trapp nel 1949 pubblicò l’autobiografia The story of the Trapp Family Singers e per i diritti ricevette 9.000 dollari da una casa di produzione tedesca.
The Sound of Music
Nel 1956 l’autobiografia di Maria Augusta Kutschera diventa un film per il grande schermo dal titolo Die Trapp-Familie diretto da Wolfgang Liebeneiner. Il film, distribuito in Austria e Germania, ebbe un discreto successo.
Quando il regista teatrale Vincent J. Donehue vide il film pensò che il progetto sarebbe stato perfetto per la sua amica attrice e ballerina Mary Martin. Il produttore di Broadway Leland Hayward e Richard Halliday, marito della Martin, furono d’accordo.
Inizialmente nel musical avrebbero dovuto esserci le canzoni del repertorio della Trapp Family Singers. Successivamente si decise che le canzoni sarebbero state tutte originali. Inoltre alcuni dettagli della storia originale della famiglia Von Trapp furono modificati.
Per esempio, la vera Maria Augusta Von Trapp era l’istitutrice di uno solo dei bambini e non la governante di tutti loro. Inoltre, il figlio maggiore del Capitano, era una ragazza e non un ragazzo. E il nome di alcuni dei bambini venne cambiato. Nella realtà i Von Trapp non dovettero fuggire subito dopo il matrimonio di Maria e del Capitano, ma rimasero alcuni anni in Austria. Poi fuggirono in Italia e non in Svizzera.

Il debutto del musical Tutti insieme appassionatamnte
Quindi il musical Tutti insieme appassionatamente, con il titolo The Sound of Music, ebbe la prima a Broadway. Al Lunt-Fontanne Theatre il 16 novembre 1959, andò in scena con la regia di Vincent J. Donehue e le coreografie di Joe Layton.
Il cast originale comprendeva tra gli interpreti principali Mary Martin nel ruolo di Maria, Theodore Bikel in quello del Capitano Georg Von Trapp. E Patricia Neway come Madre Badessa.
Ebbe otto nomination ai Tony Award e ne vinse sei, tra cui quelli per il miglior Musical e la migliore attrice protagonista.
Il musical fu in scena per 1.443 rappresentazioni e l’album del cast originale vendette tre milioni di copie.
A Londra lo spettacolo debuttò al Palace Theatre il 18 maggio 1961 con la regia di Jerome Whyte. La protagonista questa volta era Jean Bayless.
Qui il musical rimase in scena per sei anni consecutivi collezionando 2.385 repliche.
Numerose edizioni sono state realizzate da allora in tutto il mondo, rendendolo uno degli spettacoli più visti ed amati di tutti i tempi grazie anche alle sue canzoni, alcune delle quali divenute dei successi internazionali interpretati anche da artisti del calibro di Barbra Streisand e Lady Gaga.
In Italia il musical Tutti insieme appassionatamente è stato portato sulle scene per la prima volta nel 2004 dalla Compagnia della Rancia. Con la regia di Saverio Marconi e le coreografie di Fabrizio Angelini e interpreti principali Michelle Hunziker e Luca Ward.
Una versione con la regia di Massimo Romeo Piparo ha debuttato nel 2014 con Vittoria Belvedere e nuovamente Luca Ward come Von Trapp.

Tutti insieme appassionatamente al cinema
Il 30 dicembre 1965 esce nelle sale cinematografiche italiane Tutti insieme appassionatamente, film musicale diretto da Robert Wise. Questa volta è Julie Andrews ad interpretare Maria.
Inizialmente l’attrice voleva rifiutare il ruolo, perché considerato troppo simile al personaggio di Mary Poppins che aveva già interpretato.
Ma Tutti insieme appassionatamente ebbe un enorme successo. Candidato a 10 Oscar, ne vinse 5: Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Colonna Sonora, Miglior Montaggio e Miglior Sonoro.

Nel 1998 l’American Film Institute l’ha inserito al cinquantacinquesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi. Dieci anni dopo, la lista è stata aggiornata e il film è salito al quarantesimo posto.
Il grande successo del film è, in parte, dovuto alle bellissime canzoni come Quindici anni, quasi sedici, Edelweiss, Le cose che piacciono a me, Il suono della musica e due classici per l’infanzia come Do-Re-Mi e Il pastore che pascolava.
Quando il film arrivò in Italia per la prima volta i produttori chiesero che anche le canzoni venissero doppiate.
Come in altre versioni straniere del film, anche in quella italiana la canzone Climb Ev’ry Mountain è censurata poiché non sembrava conveniente che una suora intonasse canti non religiosi.


Curiosità su Tutti insieme appassionatamente
- Durante la guerra fredda, la BBC programmò la trasmissione di The Sound of Music alla radio in caso di una guerra nucleare in Gran Bretagna. La trasmissione era una parte del palinsesto d’emergenza, volto a tranquillizzare la gente in caso di attacco.
- La vera Maria Von Trapp visitò il set durante le riprese del film Tutti insieme appassionatamente. Entusiasta del lavoro, chiese di essere inserita tra le comparse insieme alla nipotina di tredici anni. Sono visibili nella scena in cui Julie Andrews, lasciando il convento per recarsi per la prima volta alla casa dei Von Trapp, passa sotto tre grandi archi.
- In Austria, tra Salisburgo e dintorni, da anni organizzano vari tour sui luoghi del film. Sia a bordo di bus turistici che in bicicletta. Sono oltre 300mila i visitatori che giungono ogni anno a Salisburgo per visitare i luoghi del film. I luoghi di Mozart, per intenderci, ne contano molti meno.
- La storia della famiglia Von Trapp, nel 1991, è diventata anche un’anime giapponese Cantiamo insieme トラップ一家物語 Torappu ikka monogatari, letteralmente “La storia della famiglia Trapp“.
- Nel musical Georg Ludwig Von Trapp intona due volte la canzone Edelweiss, la prima come un inno d’amore per i suoi figli. La seconda, nella parte finale del musical, come segno di patriottismo austriaco, dall’intera famiglia von Trapp. È un brano struggente, che racconta il profondo dolore nei confronti di un’ideologia atroce. Ed è anche un simbolo della lotta contro di essa, un simbolo della Resistenza. Questa canzone è stata scelta come sigla della serie di Amazon Prime, L’uomo nell’alto castello.

In copertina: Luca Word e Michelle Hunzinger nel musical del 2004, Compagnia della Rancia © Antonio Agostini
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Noemi Sammarco
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