logo storia della danza

Tony Awards, storia e curiosità

Tony Awards Nomination
I Tony Awards sono i premi più importanti riservati alle produzioni e agli spettacoli di Broadway. Scopriamone la storia e le curiosità, dalla loro fondazione ad oggi.

l Tony Awards sono stati assegnati per la prima volta nel 1947, quando l’American Theatre Wing stabilì un programma di premi per celebrare l’eccellenza nel teatro. Ricevere un Tony, allora come oggi, è un riconoscimento di grande prestigio, riservato alle opere messe in cartellone a Broadway. Il premio può essere vinto solamente dagli spettacoli e dai musical originali. 

Le categorie premiate sono più di 20, che spaziano tra Miglior Musical, Migliore Opera Teatrale, Migliore Attore/Attrice, Migliori Costumi, Migliore Regia, Migliore Coreografia, Miglior Disegno Scenico e Miglior Disegno Luci.

Il debutto ufficiale dei Tony Awards avvenne durante una cena nella Grand Ballroom, dell’hotel Waldorf Astoria di New York, la domenica di Pasqua del 1947. La cerimonia era presieduta da Vera Allen, ballerina e attrice statunitense, partner sulla scena di artisti come Fred Astaire e Gene Kelly. La serata prevedeva un cena, un ballo e un spettacolo di intrattenimento in cui si esibirono Mickey Rooney, Herb Shriner, Ethel Waters e David Wayne. Quella sera più di 1.000 ospiti parteciparono alla prima dei Tony Awards. 

Negli anni successivi, oltre alla cena che accompagnava le premiazioni dei Tony Awards, tutto veniva trasmesso in diretta radiofonica dal WOR e dal Mutual Network. Fino al 1956, quando la premiazione venne trasmessa, per la prima volta, in diretta televisiva da Channel 5, un canale locale.

Tony Awards
73rd Tony Awards, 2019

I Tony Awards in televisione

Il 1967 fu un anno di grandi cambiamenti per i Tony Awards. Infatti, l’anno prima, a causa della prematura morte di Helen Menken – attrice e presidente dell’American Theatre Wing – la cerimonia era stata dimessa. Perciò la nuova presidentessa, l’attrice Isabelle Stevenson, invitò la Broadway League a co-presentare i premi. 

Inoltre, il 1967 fu il primo anno in cui la premiazione dei Tony Awards avvenne in diretta televisiva nazionale. Quindi, la cerimonia si spostò dalla sala da ballo dei grandi alberghi allo Shubert Theatre di Broadway. 

Dal 1977 al 1987 la diretta della premiazione dei Tony Awards venne diretta da Alexander H. Cohen. I Tony divennero il miglior programma di premiazione in tv, grazie all’integrazione tra l’assegnazione dei premi e lo spettacolo sul palcoscenico. All’assegnazione dei premi seguiva una cena di gala. 

Dal 1978 è la CBS a trasmettere la premiazione dei Tony Awards. Mentre primi anni la diretta veniva divisa in due parti, tra CBS e PBS, dal 2003 l’intera premiazione viene trasmessa dalla CBS. 

Dal 1997 la cerimonia dei Tony Awards si è spostata da Broadway alla Radio City Music Hall di New York. Infine, dal 2011, la cerimonia si tiene anche al Beacon Theatre, nell’Upper West Side di Manhattan.

73rd Tony Awards
73rd Tony Awards, condotti da James Corden nel 2019

Il premio dei Tony Awards

Durante i primi anni dei Tony Awards non esisteva una statuetta ufficiale con la quale premiare i vincitori. Per cui, nelle prime due edizioni, i vincitori ricevettero una pergamena più un fermasoldi per gli uomini o un porta trucco per le donne. 

Nel 1949 lo United Scenic Artists indì un concorso per disegnare un premio ufficiale per i Tony Awards. Il vincitore fu il medaglione a forma di disco disegnato da Herman Rosse. Da allora il premio è rimasto la stesso. 

La parte anteriore del disco raffigura le maschere della commedia e della tragedia. Mentre sul retro sono incisi il nome del vincitore, la categoria del premio, la produzione e l’anno. In aggiunta, dal 1968, il premio è dotato di una base nera e soprattutto viene numerato. 

Tony Awards
Tony Award a Florence Klots come Best Costume Designer per Pacific Overtures, 1976

Antoinette Perry e gli Awards

Il nome completo dei Tony Awards sarebbe Antoinette Perry Award for Excellence in Broadway Theatre. Infatti, il premio prende il nome dall’attrice e co-fondatrice dell’American Theatre Wing, Antoniette Perry. 

Quest’ultima nacque a Denver, in Colorado, dove trascorse la sua infanzia ad osservare i suoi zii, Mildred Hall e George Wessels, entrambi famosi attori. Il padre di Perry, William, era contrario al fatto che sua figlia diventasse un’attrice. Ma favorevole al fatto che perseguisse una carriera nella musica. Così la iscrisse alla Miss Ely’s School di New York, per studiare canto e pianoforte. 

Quando aveva solamente 11 anni, Antoniette si esibì all’Elitch Theatre vicino a Denver. Poi a 15 anni Antoniette si unì alla compagnia degli zii, lavorando dietro le quinte mentre imparava il mestiere di attrice. 

La sua carriera prese il via nel 1905, quando lasciò la compagnia e si recò a New York. Dove prese parte al melodramma The Music Master, interpretando un ruolo da protagonista al fianco di David Warfield, allora famosissimo attore.

La fama di Antoniette crebbe velocemente, fino al 1907, quando sposò Frank Frueauf, Presidente della Denver Gas and Electric Company. Fu solo dopo la morte del marito, che Antoniette tornò a calcare le scene. 

Iniziò a dirigere diversi spettacoli che ebbero un notevole successo. Era il 1928 e le donne di solito erano relegate in una posizione di secondo piano. Ma Antoniette contribuì a fondare, come Presidente, l’American Theatre Wing, che si occupava di fornire intrattenimento ai militari americani. 

Creatrice Tony Awards
Antoinette Perry, 1910

La giuria dei Tony Awards

Il comitato amministrativo dei Tony Awards è composto da 24 membri. L’American Theatre Wing e la Broadway League nominano 10 membri ciascuno. Mentre la Dramatists Guild, la Actors Equity Association, la United Scenic Artists e la Society of Stage Director and Choreographers nominano un membro ciascuno. 

Il comitato amministrativo, tra i suoi compiti, ha quello di determinare l’idoneità delle candidature e seleziona la commissione. Che ha il compito di redigere le nomination per le varie categorie. I membri della commissione hanno un mandato di tre anni, per assistere ad ogni nuova produzione di Broadway.

Dopo che la lista dei candidati ai Tony Awards viene redatta, il compito di scegliere il vincitore spetta ad una giuria, composta da approssimativamente 868 votanti, tra critici e figure provenienti dalle diverse aree dell’intrattenimento.

veduta di Broadway
Broadway

Curiosità sui vincitori dei Tony Award

Il primo spettacolo a vincere un Tony Award, nel 1948, come Miglior Musical fu Kiss me, Kate! con musiche di Cole Porter, libretto di Samuel e Bella Spewack e coreografie di Hanya Holm. 

Un revival di Kiss me, Kate con coreografie di Kathleen Marshall ha vinto il Tony Award alla Migliore Coreografia nel 2000. 

Hamilton, nel 2016, detiene il record come produzione più nominata nella storia dei Tony Awards, con ben 16 nomination. Al secondo posto ci sono The Producers, il nuovo musical di Mel Brooks (2001), Billy Elliot, The Musical (2009) e Jagged Little Pill (2020) con 15 nomination ciascuno. 

David Alvarez, Trent Kowalik e Kiril Kulish sono gli unici artisti ad aver vinto insieme un Tony Award per le loro interpretazioni alternate di un singolo ruolo: il protagonista di Billy Elliot, The Musical. 

In pochi sanno che Angela Lansbury, La signora in giallo, ha vinto 4 Tony Award (Mame, Dear Word, Gypsy: A Musical Fable, Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street) come Miglior Attrice Protagonista. E 1 Tony Awards come Miglior Attrice non Protagonista per Blithe spirit. 

Invece, per quanto riguarda i costumi nel 2017, Jane Greenwood ha vinto un Tony Awards, concludendo una serie record d’infruttuose nomination. Infatti, la designer ha ricevuto la sua prima nomination nel 1965 e la sua 21esima nomination (e prima vittoria) 52 anni dopo. Lungo la strada ha anche ricevuto un Tony Award Speciale alla Carriera in Teatro, nel 2014.

Tony Awards Nomination
Jagged Little Pill, cor. Sidi Larbi Cherkaoui, Tony Awards Nomination come Miglior Coreografia 2020 © Matthew Murphy

Una questione di famiglia

Nella storia di Tony Awards è anche successo che, i membri della stessa famiglia, ricevessero la nomination per la stessa categoria nello stesso anno. 

Come per esempio, Richard Rodgers e la figlia Mary Rodgers, nominati entrambi nel 1960 come compositori del Miglior Musical, lui per The Sound of Music e lei per Once Upon a Mattress. Il premio andò a Richard Rodgers. 

Accadde anche nel 1993, quando Lynn Redgrave e la nipote, Natasha Richardson, furono entrambe nominate come Migliore Attrice in un’opera teatrale. Lynn Redgrave venne nominata grazie alla sua interpretazione in Shakespeare for My Father e Natasha Richardson per Anna Christie. 

Infine, nel 2000 Jennifer Ehle vinse il Tony Award come Migliore Attrice in un’opera teatrale, grazie alla sua interpretazione in The Real Thing. Concorreva insieme alla madre, Rosemary Harris, candidata nella stessa categoria per Waiting in the Wings.

Buon sangue non mente. Infatti, Adam Guettel, vincitore di 2 Tony Awards nel 2005 – Miglior Colonna Sonora e Miglior Orchestrazione per The Light in the Piazza – è nipote di un vincitore e figlio di una nominata ai Tony Awards. Suo nonno è Richard Rodgers, che vinse 3 Special Tony Awards e 6 Tony come compositore e produttore per South Pacific, The King and I, No Strings e The Sound of Music. La madre di Guettel è la già citata Mary Rodgers.

Radio City Music Hall
Radio City Music Hall, Rockefeller Center, New York

Chi ha vinto di più...e chi ha vinto di meno

Il musical che fino ad oggi detiene il maggior numero di Tony Awards vinti è The Producers, di Mel Brooks, che nel 2011 si aggiudica 12 premi.

Mentre Bob Fosse è il coreografo che ha vinto il maggior numero di Tony Awards: 8 per la coreografia e uno per la regia. Per la coreografia ha vinto con i musical: The Pajama Game (1955), Damn Yankees (1956), Redhead (1959), Little Me (1963), Sweet Charity (1966), Pippin (1973), Dancin (1978) e Big Deal (1986). Per la regia è stato premiato con il musical Pippin. Inoltre, Fosse è stato l’unico regista a vincere un Tony Award, un Oscar e un Emmy nello stesso intenso 1973. 

Oliver Smith è lo scenografo con il maggior numero di Tony Award. Ha collezionato 8 premi in nove anni: My Fair Lady (1957), West Side Story (1958), The Sound of Music (1960), Becket (1961), Camelot (1961), Hello, Dolly! (1964) e Baker Street (1965), oltre a uno Speciale Tony Award (1965). 

Ricevere molte nomination non dà la certezza di vincere. Per esempio, The Scottsboro Boys (2011) e Mean Girls (2018) hanno ricevuto entrambi 12 nomination, ma non sono riusciti a vincere neanche un premio.

Cinque attrici hanno vinto un Tony Award e un Oscar nello stesso anno. Shirley Booth ha vinto un Tony per The Time of the Cuckoo e un Oscar per Come Back, Little Sheba (1953). Audrey Hepburn un Tony per Ondine e un Oscar per Vacanze romane (1954). Ellen Burstyn ha vinto un Tony per Same Time, Next Year e un Oscar per Alice Doesn’t Live Here Anymore (1975). Mercedes Ruehl un Tony per Lost in Yonkers e un Oscar per The Fisher King (1991). Judi Dench ha vinto un Tony per Amy’s View e un Oscar per Shakespeare in Love (1999). 

64th Tony Awards
64th Tony Awards al Radio City Music Hall, 2009 © Andrew H. Walker

EGOT, il poker dei premi

Il termine EGOT sta ad indicare quegli artisti che, nel corso della propria carriera, hanno vinto i quattro principali premi dello spettacolo: Emmy Award (televisione), Grammy Award (musica), Premio Oscar (cinema) e Tony Award (teatro). 

Solamente 16 tra attori, registi, compositori e cantanti sono riusciti a portare a casa tutti e quattro i premi. 

Nel 1962 Richard Rodgers, musicista, compositore e paroliere statunitense, è stato il primo a ricevere il titolo di EGOT. Rodgers ha vinto l’Oscar nel 1945, il Tony Award nel 1950, il Grammy nel 1960 e l’Emmy nel 1962. 

Nel 1977 è Rita Moreno, attrice, cantante e ballerina a completare il quartetto dei premi. 

Audrey Hepburn è diventata una EGOT nel 1994. La protagonista di Colazione da Tiffany ha vinto un Oscar nel 1953, un Tony Award nel 1954, un Emmy nel 1993 e un Grammy nel 1994. 

Nel 2002 il titolo è toccato a Whoopi Goldberg. La star di Ghost Sister Act ha vinto prima un Grammy nel 1985, poi l’Oscar nel 1990 e l’Emmy e il Tony entrambi nel 2002.

Il musicista e compositore Robert Lopez diventa l’artista EGOT più giovane, all’età di 39 anni, nel 2014. Lo scrittore delle canzoni di Frozen – Il regno di ghiaccio e Frozen II – Il segreto di Arendelle, in soli 10 anni vince Tony (2004), Emmy (2008), Grammy (2012) e Oscar (2014). 

L’ultimo a diventare un EGOT è stato il compositore Alan Menken, che con diciannove nomination e otto vittorie è al quinto posto nella classifica delle persone che hanno vinto più Oscar di tutti i tempi. Menken ha iniziato la scalata a EGOT nel 1989 con un Oscar, poi nel 1991 ottiene un Grammy, nel 2012 il Tony e nel 2020 l’Emmy.

Audrey Hepburn
Audrey Hepburn nel 1956

Edizione 2020 dei Tony Award

A causa della pandemia da Covid-19, la 74esima edizione dei Tony Award è stata sospesa. L’evento era programmato per il 7 giugno 2020 al Radio City Musical Hall di New York. Ma la chiusura di Broadway ha reso impossibile dare il via all’evento, che è stato rimandato al 26 settembre 2021. La premiazione sarà seguita da Broadway’s Back!, programma speciale che celebrerà il ritorno al teatro dal vivo. Tutto verrà trasmesso sulla CBS e su Paramount +.

I nominati per il Tony Award 2020 come Miglior Musical sono: Jagged Little Pill, Moulin Rouge!, The Tina Turner Musical. I coreografi candidati a vincere il premio come Migliore Coreografia sono: Sidi Larbi Cherkaoui per Jagged Little Pill, Sonya Tayeh per Moulin Rouge! The Musical, Anthony Van Laast per Tina – The Tina Turner Musical.  

Questa è la lista di tutte le produzioni nominate per i Tony Awards 2020:

Jagged Little Pill  – 15 nomination

Moulin Rouge! The Musical – 14 nomination

Slave Play – 12 nomination

Tina – The Tina Turner Musical – 12 nomination

The Inheritance – 11 nomination 

A Soldier’s Play – 7 nomination

The Sound Inside – 6 nomination

A Christmas Carol – 5 nomination

Betrayal – 4 nomination

Sea Wall/A Life – 4 nomination

Frankie and Johnny in the Clair de Lune – 2 nomination

Grand Horizons – 2 nomination

Linda Vista – 2 nomination

The Rose Tattoo – 2 nomination

My Name is Lucy Barton – 1 nomination

Aspettiamo di sapere chi saranno i vincitori!

Tony Awards Nomination
Tina Turner Musical, cor. Anthony Van Laast, Tony Awards Nomination come Miglior Coreografia 2020 © Manuel Harlan

In copertina: Moulin Rouge! The Musical di John Logan, diretto da Alex Timbers, cor. Sonya Tayeh, Al Hirschfeld Theatre, NYC, 2019 © Derek McLane, Scenic Design

Condividi:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Leggi anche

Post correlati

Antico Egitto

La danza nell’Antico Egitto

Come la musica, la danza faceva parte dell’educazione degli egizi. Anche se non era ritenuto molto decoroso per i personaggi di alto rango scatenarsi nel ballo, né in pubblico né in privato, si godeva della bellezza della danza ammirandola, piuttosto che facendosene coinvolgere.

Ballerine di Charleston

Il charleston e i ruggenti anni Venti

È senza dubbio il ballo più brioso e scoppiettante dell’epoca moderna. Dalla personalità inconfondibile ed inimitabile, tanto da infrangere tutte le regole dei balli di sala europei.
Ginocchia unite, gambe lanciate in fuori e punte dei piedi rivolte all’interno: tutto questo è il charleston.

Disegno di danzatori

La Danza nel Quattrocento

Nel Quattrocento la danza entra a far parte dell’educazione dei cortigiani. Nascono così i maestri di ballo, che saranno i primi autori dei trattati di quella che divenne l’Arte del ballo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!
Ricevi le ultime notizie

Abbonati alla nostra newsletter

Riceverai notifiche sui nuovi articoli

Informativa
Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per ottimizzare la navigazione e i servizi offerti, cliccando il pulsante Accetta acconsenti all’utilizzo dei cookie. Per informazioni sui cookie utilizzati in questo sito, visita la Privacy & cookie policy.