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La danza nell’Antico Egitto
Come la musica, la danza faceva parte dell’educazione degli egizi. Anche se non era ritenuto molto decoroso per i personaggi di alto rango scatenarsi nel ballo, né in pubblico né in privato, si godeva della bellezza della danza ammirandola, piuttosto che facendosene coinvolgere.

Il charleston e i ruggenti anni Venti
È senza dubbio il ballo più brioso e scoppiettante dell’epoca moderna. Dalla personalità inconfondibile ed inimitabile, tanto da infrangere tutte le regole dei balli di sala europei.
Ginocchia unite, gambe lanciate in fuori e punte dei piedi rivolte all’interno: tutto questo è il charleston.

Teatrodanza: la riscoperta del corpo
Il teatrodanza si contraddistingue come fenomeno coreografico del Novecento. In scena compaiono i gesti e gli elementi della vita quotidiana.

Ghost Dance, il massacro di Wounded Knee
La Ghost Dance è una danza sacra dei nativi americani. I coloni spaventati credevano fosse una danza di guerra. Incomprensione che portò al massacro di Wounded Knee.

La Danza nel Quattrocento
Nel Quattrocento la danza entra a far parte dell’educazione dei cortigiani. Nascono così i maestri di ballo, che saranno i primi autori dei trattati di quella che divenne l’Arte del ballo.

I Ballets Russes, quando Diaghilev cambiò la danza
I Ballets Russes hanno influenzato non solo la danza e il teatro, ma anche la moda, l’arte e la musica. La compagnia di danza concepita e diretta da Sergej Diaghilev rivoluzionò la cultura artistica del primo Novecento.

Roma la storia della danza nell’antichità
“L’uomo sobrio non danza” diceva Cicerone e con questa frase si può riassumere il rapporto tra Roma e la danza. Pur essendo un popolo che ebbe la capacità di far propri gli usi e i costumi dei popoli conquistati, accorpando culti e assorbendo culture, la danza rimase un’ arte che i romani non riuscirono mai a far propria.

Il Romanticismo e il balletto romantico
Il Romanticismo si affermò in Europa all’inizio dell’Ottocento. Fu un movimento essenzialmente artistico e letterario, ma ebbe grande rilievo anche in campo filosofico e politico. Nella storia del balletto La Sylphide e Giselle sono figlie del pensiero romantico.

Le origini della danza: la danza primitiva
Oggi la nostra civiltà ha diviso l’arte professionale della danza dal divertimento mondano. Nella danza primitiva invece la finalità era la stessa: ringraziare gli dèi e celebrare gli avvenimenti importanti della vita.
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August Bournonville e la danza in Danimarca
August Bournonville rinnovò il balletto creando quello stile danese riconosciuto nel mondo per grazia ed eleganza. Importante anche come teorico, nei suoi scritti testimoniò le condizioni dei danzatori e del teatro arricchendo il messaggio dei suoi predecessori, Noverre, Vestris e Blasis.

Raccontare una storia attraverso i gesti: la pantomima
Nell’Ottocento per descrivere gli accadimenti scenici e spezzare le lunghe sequenze di balletto si ricorreva al linguaggio della pantomima.

Napoli o il Pescatore e la sua Sposa
La vivacità e i colori della città napoletana entrano a far parte del repertorio danese.
Questo balletto è considerato il capolavoro di Bournonville, che ne firma anche il libretto.

La Silfide
La Silfide (La Sylphide o Sylfiden) è il balletto che segnò l’epoca romantica. Sia nella versione francese che in quella danese il balletto continua ad essere rappresentato sulle scene di tutto il mondo.