Pas de Quatre, le rivali danzano insieme

Il Pas de Quatre nacque da un intuizione di Benjamin Lumley, direttore dell’Her Majesty’s Theatre, il Teatro di Sua Maestà. Erano gli anni d’oro della danza, il balletto classico si trasformava in un fenomeno culturale piuttosto seguito ed amato. Le ballerine venivano adorate e apprezzate come dive. Il pubblico si schierava a favore di questa o quella danzatrice, creando delle vere e proprie tifoserie.
Quindi, Lumley decise di assecondare i gusti del pubblico e chiedere a Jules Perrot di creare una coreografia per le quattro star del balletto dell’epoca: Maria Taglioni, Carlotta Grisi, Lucile Grahn e Fanny Cerrito. Inizialmente ci sarebbe dovuta essere Fanny Elssler nel Pas de Quatre, ma declinò l’invito e venne quindi sostituita da una giovanissima Lucile Grahn. La quale probabilmente deve a questo colpo di fortuna buona parte della sua fama.
Mettere insieme queste quattro danzatrici, senza innescare rivalità non fu semplice per Perrot. Quindi, il coreografo decise di farle esibire in ordine di età, in una serie di assoli, evitando così il confronto diretto tra le protagoniste.
Ogni ballerina ebbe una variazione individuale, creata per mostrare le sue migliori caratteristiche. Mentre, l’apertura e il finale del balletto le vedeva in scena tutte e quattro insieme.

La prima rappresentazione del Pas de Quatre
Il Pas de Quatre è un divertissement che andò in scena la prima volta il 12 giugno 1845, all’ Her Majesty’s Theatre di Londra. La coreografia incarnava appieno lo spirito romantico dei balletti ottocenteschi. Le ballerine danzavano con leggerezza e delicatezza, eseguendo adagi, piccoli e grandi allegri.
Il coreografo, Jules Perrot, non solo valorizzò quattro celebri stelle del balletto romantico, ma mise a confronto il loro talento giocando su una presunta rivalità e mandando in visibilio il pubblico.
La musica venne composta dall’italiano Cesare Pugni, il più prolifico compositore di musica da balletto, che nella sua carriera compose 312 balletti originali.
Le quattro danzatrici apparse alla prima del Pas de Quatre ballarono solo quattro rappresentazioni. Ma l’evento fu così sensazionale che la terza sera, il 17 luglio 1845, vollero assistere allo spettacolo anche i reali inglesi, la regina Vittoria e il principe Albert.
Maria Taglioni
Maria Taglioni discendeva da un famiglia di danzatori. Il padre, Filippo Taglioni, che debuttò all’età di diciassette anni in parti en travesti, fu una figura determinante per la carriera di Maria. Fu primo ballerino e maître de ballet al Teatro Reale di Stoccolma. Mentre, la madre, Sophie Karsten, era una pittrice e una ballerina del Balletto Reale Svedese.
Maria studiò danza a Parigi con Jean-François Coulon, finché il padre non prese personalmente la direzione della sua formazione. Il 10 giugno 1822, Maria debuttò all’Hoftheater di Vienna, in una coreografia del padre, La Réception d’une jeune Nymphe à la cour de Terpsichore, con musica di Gioacchino Rossini.
Il suo grande trionfo arrivò, nel 1832, all’Opéra di Parigi grazie a La Sylphide, con l’interpretazione del ruolo principale, per lei appositamente creato dal padre. Grandi sono le innovazioni che i Taglioni inserirono in questo balletto: il tutù, le scarpette da punta e l’acconciatura à bandeaux.
Raggiunta la consacrazione artistica, Maria danzerà ancora alcuni anni all’Opéra e darà una buona prova anche nell’arte pantomimica.

Curiosità su Maria Taglioni
Nel 1832, Maria Taglioni sposò il Conte Gelbeit de Voisins. Un’unione infelice destinata a durare solo tre anni, dalla quale, tuttavia, nasceranno due figli: Paolo e Eugénie Marie Edvige. Allo scadere del contratto con l’Opéra Garnier, Maria e Filippo Taglioni accettarono di andare a lavorare al Teatro Bolshoi. Padre e figlia riproporranno tutte le coreografie che li avevano resi celebri e in Russia scoppierà una vera e propria “taglionimania”. Il pubblico era disposto ad aspettare ore davanti al teatro pur di poter vedere la Taglioni. Dolci, caffè, vestiti e acconciature presero il suo nome. Addirittura, nel 1842, per celebrare l’addio alle scene sanpietroburghesi di Maria Taglioni, un uomo acquistò per la cifra di 200 rubli, spropositata per quei tempi, un paio di scarpette da ballo usate dalla celebre étoile. Dopodiché, le fece cucinare dal proprio cuoco personale e, insieme ad un gruppo di amici, le servì in tavola.
A Milano, il confronto tra l’eterea e spirituale Maria Taglioni e la carnale e sensuale Fanny Cerrito fece nascere rivalità tra gli appassionati di balletto.
Maria Taglioni aveva più di quarant’anni quando le proposero di prendere parte al Pas de Quatre.

Carlotta Grisi
Carlotta Grisi nacque in Istria il 28 giugno 1819. La sua era una famiglia di cantanti e Carlotta, seppur dotata, preferì la carriera di danzatrice. Così, a soli 7 anni venne ammessa alla Scuola di ballo della Scala di Milano, dove Carlo Blasis divenne il suo insegnante.
Nel 1833, durante una tournée con la compagnia del Teatro alla Scala, la sua carriera ebbe una svolta. A Napoli, Carlotta incontrò il coreografo Jules Perrot, che ne intuì le doti e divenne il suo maestro e amante. Inoltre, fu la musa ispiratrice di Théophile Gautier, che per lei scrisse il libretto di Giselle e di La Péri e la invocherà sul letto di morte, pur avendo sposato la sorella.
In un crescendo di successi la coppia si esibì a Londra e Vienna. Nel 1841, Carlotta debutterà all’Opéra di Parigi, in un pas de deux creato da Perrot all’interno de La Favorita di Gaetano Donizetti.

Carlotta Grisi e il Pas de Quatre
La consacrazione di Carlotta Grisi tra le grandi stelle della danza avvenne con la sua interpretazione di Giselle. Il 28 giugno 1841 all’allora Academie Royale de Musique di Parigi, Carlotta interpretò per la prima volta il balletto coreografato da Jules Perrot e Jean Coralli.
Nel 1845, su richiesta dell’impresario Benjamin Lumley, si unì a Maria Taglioni, Fanny Cerrito e Lucile Grahn nel Pas de quatre.
Due anni dopo, fu tra le protagoniste di un pas de trois intitolato Les Eléments, in cui interpretò il Fuoco, accanto a Fanny Cerrito, l’Aria, e Carolina Rosati, l’Acqua.
Continuò ad esibirsi all’Opéra, fino al 1850, anno in cui raggiunse Perrot in Russia. A trentaquattro anni, arrivata all’apice della sua carriera, si ritirò dalle scene. E nel 1856 si trasferì in una sontuosa villa nei pressi di Ginevra, dove visse per il resto della vita grazie ad una ricca pensione.

Lucile Grahn
Lucile Grahn fu la prima ballerina danese a raggiungere una notorietà internazionale. La Grahn, nata a Copenaghen il 30 aprile 1819, studiò danza alla Scuola del Teatro Reale Danese. La sua formazione continuò con Bournonville che, nel 1834, la conduce con sé a Parigi per farle conoscere la grande Maria Taglioni, impegnata ne La Sylphide.
Nel 1836, sigillò il suo successo con la versione bournonvilliana de La Sylphide, la cui interpretazione le valse la nomina di prima ballerina del Kongelige Teater. Due anni dopo, nonostante il parere contrario del suo maestro tornò nella capitale francese, dove riprese a studiare con Jean Baptiste Barrez. Si esibì per la prima volta sulla scena dell’Opéra, ballando in La Volière di Thérèse Elssler, Le Carnaval de Venise di Louis Milon e La Somnambule di Filippo Taglioni.
Il suo rapporto con Bournonville era ormai deteriorato, così nel 1839 Lucile decise di lasciare il Kongelige Teater per recarsi a Parigi dove firmò un contratto con l’Opéra, conquistando il favore del pubblico proprio con La Sylphide.

Lucile Grahn e il Pas de Quatre
Dopo aver danzato nelle principali città europee, Lucile venne scritturata all’Her Majesty’s Theatre di Londra. Qui Perrot creò per lei diversi lavori e nel 1845 prese parte al Pas de Quatre. Sarà proprio a Londra, che la carriera della Grahn raggiungerà l’apice.
Grazie al questo spettacolo, la Grahn si lasciò alle spalle la cattiva fama dovuta alla sua partecipazione ad alcuni spettacoli al Drury Lane Theatre. Dove lavorò nella compagnia di uno spregiudicato impresario, tale Poet Bunn, tristemente noto per la sua poca professionalità.
Dopo anni in cui produrrà e coreograficherà dei balletti, nel 1856, Lucile sposerà il tenore Friedrich Young. Quest’ultimo, in seguito ad un incidente, fu costretto a dipendere dalla moglie, che si ritirerà dalle scene.
Fanny Cerrito
Francesca Cerrito nacque a Napoli l’11 maggio del 1817. Bambina dal carattere vivace fin da piccola, venne iscritta alla scuola di danza presso il Teatro San Carlo. Qui debuttò nel 1832, ne L’Oroscopo di Giovanni Galzerani, conquistando fin da subito il titolo di prima ballerina.
Nel 1833, conobbe la quattordicenne Carlotta Grisi, della quale apprezzava le qualità recitative di cui lei non era particolarmente dotata. Da allora ebbe il vezzo di posticipare il suo anno di nascita dal 1817 al 1821 per sembrare più giovane della Grisi.
Nel 1836 fu ingaggiata al Theater am Kärtnertor di Vienna, dove lavorò a stretto contatto con Jules Perrot. A Vienna si accese la sua rivalità con Fanny Elssler, la beniamina del pubblico austriaco. Ma Francesca Cerrito, che i viennesi soprannominarono Fanny, non ebbe paura di confrontarsi con la Elssler.
Tra il 1838 e il 1843, venne scritturata come prima ballerina al Teatro alla Scala di Milano, dove danzò i ruoli principali delle produzioni scaligere. Completò completò la sua formazione studiando privatamente con Carlo Blasis. Nel 1840, e per le 9 stagioni seguenti, fu la prima ballerina all’Her Majesty’s Theatre di Londra.

Fanny Cerrito e il Pas de Quatre
Nel 1843, Fanny Cerrito si alternò sul palco della Scala con Maria Taglioni. Le due ballerine infiammarono il pubblico milanese con i loro pezzi più acclamati e divisero i ballettomani.
Nello stesso anno condivise il palco anche con Fanny Elssler. All’Her Majesty’s Theatre, le due ballerine si cimentarono in un pas de deux che metteva in luce le loro differenti qualità.
Quindi, a Londra, nel 1845, fu la protagonista insieme a Maria Taglioni, Carlotta Grisi e Lucile Grahn del Pas de Quatre di Perrot. Alla fine dell’esibizione, il pubblico premiò la Cerrito con il secondo più lungo applauso, dopo quello tributato alla Taglioni.
Nel 1947, favorita dal suo matrimonio con il coreografo Arthur Saint-Léon, Fanny venne invitata all’Opéra di Parigi. Dove debuttò il 20 ottobre con Almadove e ballò in compagnia del marito. Nel 1850, iniziarono i dissapori tra marito e moglie. L’anno seguente, si separarono sia nella vita che nella danza.
Successivamente la Cerrito divenne l’amante del nobile spagnolo, Manuel Antonio de Acuña-de Witte di Bedmar, dalla cui relazione nacque Matilde. Nel 1857 concluse la sua carriera al Lyceum Theatre di Londra, ballando un minuetto nel Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart.

Altre versioni del Pas de Quatre
Nel 1941, una nuova versione del Pas de Quatre fu messa in scena dal coreografo Anton Dolin. Per questa rappresentazione le ballerine scelte furono: Nathalie Krassovska come Lucile Grahn, Mia Slavenska come Carlotta Grisi, Alexandra Danilova come Fanny Cerrito e Alicia Markova come Maria Taglioni.
Il Festival di Nervi ripropose la coreografia di Dolin nel 1957. Il fondatore della kermesse, Mario Porcile, volle la giovanissima Carla Fracci al fianco di Alicia Markova, Yvette Chauviré e Margrethe Schanne nel famoso Pas de Quatre. Carla Fracci aveva solo 21 anni, e danzava al fianco delle più grandi stelle internazionali del balletto. Un’altra celebre versione fu quella con Alicia Alonso, Carla Fracci, Ghislaine Thesmar ed Eva Evdokimova.
Anche la compagnia di danza Les Ballets Trockadero de Monte Carlo ha portato in scena una rivisitazione del Pas de Quatre, con la coreografia originale ripresa da Trutti Gasparinetti.

In copertina: Pas de Quatre, Carla Fracci (Cerrito), Yvette Chauviré (Grisi), Alicia Markova (Taglioni) e Margrethe Schanne (Grahn), 1957, Nervi © Serge Lido
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Noemi Sammarco
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