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Scena Film Voguing e Ball

Il Voguing: passerella della moda e della danza

Il Voguing si sviluppa nella comunità LGBTQ+ tra ball di gay, transessuali e drag queen di Harlem, che esasperano i movimenti femminili con orgoglio. Divenne un segno di riconoscimento di una sottocultura.

Esistono contraddizioni sulle origini della danza Voguing, ma resta certa l’ubicazione East Coast, periferie di New York. E attraverso le ball la conquista di un pubblico vastissimo a partire dagli anni ’70. 

Nel Sound Factory Club di Chelsey, la regina del pop Madonna, riscriveva la storia del pop sulle note di Vogue.  Così nel 1990 il fenomeno culturale dell’underground newyorkese divenne iconico. Il voguing, però, non è Madonna, non è pop, non è coreografico.

Tra altri ballerini, Madonna volle per il suo videoclip (un fenomeno mondiale ancora oggi), il padrino per eccellenza del voguing : Willy Ninja – The Mother of The House of Ninja (come si definisce nel documentario Paris is burning).

Già nel 1989, sui canali di video musicali, Willy Ninja ballava in Deep in Vogue di Malcolm McLaren. Ancora nessuno sapeva cosa fossero le houses of New York o chi fossero  La Beija, Extravaganza, Magnifique

Nessuno aveva aveva mai visto esseri così splendidi, senza sesso e senza peso, ballare in quel modo. Con quello sguardo aperto sul mondo del glamour e della bellezza. Deep in Vogue era qualcosa di strano e forse un po’ pericoloso che nessuno aveva gli strumenti per capire.

Foto Madonna Voguing
Madonna in Vogue
Willi Ninjia Voguing
Willi Ninjia © Chantal Regnault

Come nasce il Voguing

Ma da dove ha origine il voguing?

Nelle prigioni era vietato, ai detenuti, sfogliare riviste esplicite come Playboy o Penthouse, quindi restavano i magazine di moda come Vogue. Questa corrente s’ispira proprio dalle pose delle top model drammatizzate dai detenuti a ritmo di musica.

Questo fenomeno si diffuse nei night club che diventarono le sedi – houses – dei voguers appartenenti alla comunità gay afro e latino-americana, per tutti gli anni ’80.

Inoltre, il voguing era un ballo appartenente alle discoteche gay di New York. Con un grande sventolare di braccia e sforbiciare di gambe.

Paris is burning, un documentario del 1990, spiega nei dettagli e rende giustizia a una cultura, a uno stile e a un movimento che ci ha influenzato più di quanto si possa immaginare. La regista Jennie Livingston ha documentato i drag ball di New York.

La Ball culture espressione del Voguing

Le ball consistevano in serate in cui gruppi di gay, travestiti e transessuali si sfidavano in concorsi di ballo. Erano, innanzitutto, un momento identitario e di aggregazione.

La maggior parte dei ballerini e dei performer di queste serate erano giovani afroamericani o ispanici respinti dalle loro famiglie d’origine. Per il loro essere diversi, gay o transgender.

Erano giovani poverissimi che rimettevano insieme i pezzi di un’identità razziale, culturale e di classe. Molti di loro si prostituivano, dormivano dove capitava e quasi tutti trovavano stallo in una house.

Quindi le houses of New York erano anche delle comuni, dei ricoveri per i ragazzi di strada. Ed erano gestiti da madri, le drag queen più anziane.

Erano luoghi sicuri in territori molto pericolosi, luoghi in cui reinventare sé stessi, anche solo per un giorno. 

I ragazzi delle houses passavano ore a cucire i loro abiti e quel travestimento al calare della notte, permetteva di trascendere sesso, miseria e abbandono. Ma, soprattutto, permetteva loro di esistere, di divenire visibili in un mondo che li ignorava o li considerava già morti di AIDS.

RuPaul e Willi Ninja ball
RuPaul e Willi Ninja

Stili e contaminazioni del voguing

Dalla sua nascita ad oggi il voguing ha subìto notevoli evoluzioni. Si sono infatti susseguiti, e vicendevolmente contaminati, vari stili. I tre principali sono:

  • Old Way
  • New Way
  • Vogue Femme

 

Il voguing nasce dal posing, elemento di tutte e tre le categorie, e dallo shade, ovvero quell’atteggiamento molto altezzoso di voler oscurare l’avversario. Old way è la prima forma di voguing, mentre il new way ne è l’evoluzione.

Quando cominciano ad aderire anche ballerini professionisti, spesso di formazione classica, nasce il new way, con inserimento di elementi tipici di danza classica e ginnastica ritmica. L’elasticità ne è l’elemento fondamentale.

Il minimo comun denominatore fra questi stili è il rispetto dei seguenti tre aggettivi: grace, style and precision. Sono balli eleganti, puliti, precisi, estetici.

Contemporaneamente anche le femme queen decidono di formare una propria categoria per rendere più femminile il voguing: il vogue femme. Qui le linee vanno ad ammorbidirsi. Si usa molto di più la gestualità delle mani e si mette in primo piano la sensualità femminile.

Willi Ninja ball
Willi Ninja

Hands, Walk, Dip...Voguing

Dopo gli stili, il voguing è caratterizzato da alcune movenze fondamentali che sono:

  • Hands: movimenti delle mani e delle braccia fluidi e leggeri. Questo elemento è stato reso famoso da alcuni famosi voguer alla fine degli anni ’90, tra cui Daesja Laperla, Meeka Prodigy o Marquise Revlon;
  • Catwalk: una camminata molto sensuale che emula i movimenti aggraziati del felino e ne prende il nome;
  • Duckwalk: anch’essa è una camminata ma si è sviluppata in diverse varianti, tra i quali l’accovacciamento a cui si accompagna il movimento delle mani;
  • Spins: giravolte o spesso vere e proprie piroette, talvolta concluse con una Dip;
  • Dip: in inglese significa letteralmente tuffo o caduta e consiste nel cadere a terra piegando una delle gambe sotto il corpo, lasciando estesa l’altra;
  • Floor Performance: il voguer balla steso a terra, usando le gambe, spesso dopo aver eseguito una Dip.

 

Un altro elemento che si distingue nel voguing è la musica: house music. Gran parte dell’essenza del voguing si ritrova anche agli inizi dell’Electro Dance, ballo proveniente dalle periferie francesi.

Scena film Voguing
Scena tratta dalla serie Pose

Ball e ballroom, quali sono le differenze?

Nel voguing proliferano molti aspetti che portano similarità tra i nomi e confusione durante il processo di distinzione.

Ad esempio, i nomi ball e ballroom sono spesso associati alla stessa definizione. Ma scopriamo insieme gli elementi che li contraddistinguono l’uno dall’altro.

Le ball sono le competizioni, chiamate così perché sono nate appunto all’interno delle sale da ballo. La ballroom è invece l’insieme delle comunità che si creano.

Nelle ball (competizioni) ci sono i giudici, i partecipanti – ballerini e non – e il pubblico.

Chiamiamo voguing tutto ciò che si balla all’interno delle ball, ma la danza è solo una piccola parte di queste competizioni. La ball ha sempre un tema che va rispettato ed è qui che viene fuori l’artisticità e l’estrosità dei partecipanti che vanno a creare il proprio outfit. I partecipanti, inoltre, sono divisi per house, anche se non tutti appartengono a una famiglia. I vougers appartenenti alla stessa house non possono gareggiare fra loro.

Le sfide funzionano tramite categorie, divise in: OTA (Open to all)WomenFemale figureButch QueenMale figureBegginers, ecc.

Altre categorie possono essere Fashion e Realness dove non si balla, ma si mescolano aspetti artistici e creativi ispirati al mondo della moda e non.

Servizio fotografico Voguing e ball
Servizio fotografico per Vogue Japan, gennaio 2013 © Terry Richardson

Le major ball e le kiki ball

Come in tutte le gare, anche nel voguing è presente una giuria. Composta da un numero dispari di giudici.

Le competizioni si dividono in circuiti: le major ball e le kiki ball. Nelle major gareggiano le major houses, quindi le case storiche con una forte credibilità, mentre nelle kiki ball gareggiano le kiki houses, ovvero delle famiglie più piccole e attive più a livello provinciale.

Vi è una preselezione chiamata ten’sSe tutti i membri della giuria, all’unanimità, danno il ten alla performance allora si entra effettivamente in gara. Si giudica l’outfit che deve essere conforme al tema della ball, gli elementi tecnici della propria categoria, ma soprattutto la propria personalità. Non vi è un limite di partecipanti, né un limite di tempo per la propria performance.

Giuria ball
Photo by Chantal Regnault

Sono passati quasi quarant’anni dalle sue origini e oggi il voguing sta attraversando un nuovo revival grazie, ma non solo, alle lotte per la liberazione sessuale.

Il mondo delle ballroom è tornato alla ribalta anche grazie alla serie Netflix Pose, diventata presto un cult. Qui, uno dei cast più transgender che si sia mai visto in una serie tv, affronta il tema dell’inclusione e della lotta per l’emancipazione.

Foto Pose Voguing e ball
Serie Netflix, Pose

In copertina: Scena tratta dal film Paris is burning 

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