
Hanya Holm, dalla Modern Dance a Broadway
Noemi Sammarco
Hanya Holm, all’anagrafe Johanna Eckert, nasce il 3 marzo del 1893 a Worms, in Germania. Amante del movimento fin da piccola, in un’intervista radiofonica, datata 16 novembre 1936, racconta di aver sempre avuto il desiderio di muoversi e inconsapevolmente di danzare.
Hanya è figlia di genitori borghesi. Sua madre è una chimica e suo padre un commerciante di vino. Da bambina ha ricevuto una rigida istruzione in una scuola cattolica. A dieci anni inizia a studiare privatamente pianoforte e a sedici anni entra nel conservatorio di Frankfurt-Am-Main.

L'incontro di Hanya con Émile Jaques-Dalcroze
All’età di diciassette anni, la Holm si iscrive alla scuola di Émile Jaques-Dalcroze a Hellerau. Qui sperimenta un nuovo metodo d’insegnamento fondato sull’unione di gesto e suono, trova la coordinazione fra musica e movimento. Quindi, Hanya Holm studia teoria, analisi, composizione e improvvisazione musicale al pianoforte. Studia anche la plastique animeé, espressione corporea, che consiste nel tradurre i brani musicali studiati in movimenti corporei. Così il corpo diventa uno strumento espressivo della musica.
Se inizialmente Hanya Holm sembra incontrare qualche difficoltà, man mano che sperimenta le sue potenzialità e capacità espressive nasce in lei il desiderio sempre più forte di danzare.
Con Dalcroze la giovane Hanya approfondisce gli esercizi corporei fondati sul ritmo. E impara a muoversi improvvisando a partire da stati interiori, che fanno crescere in lei il desiderio di danzare.
Da qui la decisione di abbandonare lo studio della musica per dedicarsi esclusivamente al movimento, senza che questo debba necessariamente essere subordinato al dettato musicale.
L’evento folgorante e decisivo riguardo alla scelta effettiva di seguire la strada della danza è l’incontro con Mary Wigman, avvenuto nel 1921 a Dresda.
Matrimonio e divorzio
Nel 1917 Hanya Holm sposa il pittore e scultore Reinhold Martin Kuntze. Dall’ unione dei due nasce un figlio, Klaus Valentine Kuntze. Il matrimonio non è felice, inoltre le crescenti simpatie per il nascente regime nazista di Kuntze allontanano sempre di più i due coniugi. Poco dopo la nascita del bambino i due decidono di divorziare.
Questo divorzio coincide con il suo incontro con Mary Wigman. È un altro tipo di matrimonio quello con la danza: completamente dedita all’arte, Hanya Holm non riesce ad essere devota ad un’altra persona. Poiché il minimo tentativo di essere scoraggiata fisicamente o con obblighi morali, la manda fuori equilibrio. Vuole essere libera di fare ciò che vuole e questa scelta è incompatibile con la vita matrimoniale.

Hanya Holm e Mary Wigman
L’incontro con la danzatrice Mary Wigman è fondamentale per la crescita artistica di Hanya Holm. Decide immediatamente di studiare con lei e di compiere i primi passi nella corrente che si stava definendo come modern dance.
Anche la Wigman aveva inizialmente studiato con Dalcroze e con lui aveva scoperto il potere dell’espressività corporea. Mary Wigman aveva però avvertito dei limiti del concepire il movimento esclusivamente come traduzione della musica. Per questo aveva deciso di staccarsi da Dalcroze. si trovava più in sintonia con la danza libera di Laban, completamente sganciata dalla sudditanza al suono.
Successivamente la Wigman decise di intraprendere una via più personale legata alla manifestazione del suo mondo interiore.
Hanya Holm studia e lavora per dieci anni con la Wigman, dal 1921 al 1930. La collaborazione tra le due è strettissima e la Holm partecipa, sin dall’inizio, all’elaborazione del pensiero e della pratica pedagogica della sua insegnante.
In breve tempo la giovane danzatrice comincia ad insegnare nella Wigman Schule di Dresda, a danzare nella compagnia e diventa assistente della coreografa.

Coreografa, insegnante e costumista
In questi anni Hanya Holm acquisisce svariate competenze: è danzatrice, insegnante, coreografa, ma anche ideatrice di costumi e scenografa. Inoltre, in tutti i suoi lavori utilizza in modo straordinario le luci in scena, elemento la cui rilevanza sarà ripresa dal suo celebre allievo, Alwin Nikolais. Questa passione per l’illuminotecnica passerà anche a suo figlio Klaus, che diventerà un famoso lighting designer di Broadway.
Come nel lavoro Das Totenmal del 1929 la Holm mette alla prova tutte le sue competenze, occupandosi di ogni aspetto della performance. Fra il 1923 e il 1924, la danzatrice lavora intensamente con la Wigman ad alcune coreografie corali quali Tanzdrama, Das Dreieck, Der Kreis, Die Wanderung, Das Chaos.
La Wigman Schule di Dresda scuola diventa un centro importante di formazione e di divulgazione delle idee e dei metodi della sua fondatrice, vi arrivano allievi da ogni parte dell’Europa. In questi anni Hanya Holm assume l’incarico di capo-insegnante della scuola di Dresda.

Hanya Holm e l’America
Hanya Holm emigra nel Nuovo Mondo allo scopo di dirigere la New York Wigman School.
È Sol Hurok, un importante impresario americano, a maturare l’idea di fondare una scuola Wigman oltreoceano. Hurok dopo aver visto alcuni spettacoli dell’artista tedesca durante il tour transcontinentale negli Stati Uniti e dopo aver visionato la scuola di Dresda, è talmente colpito dai suoi metodi pedagogici innovativi da proporle di diffonderli negli Stati Uniti.
In America, Hanya Holm elabora una visione teorica e pedagogica sempre più personale, ricevendo influenze anche dal contatto con l’ambiente americano. Così nel prende la cittadinanza americana.
Ciò segna un evento significativo: il distacco completo della Holm dalla Wigman, che riguarda anche il cambio di nome della scuola. La Wigman School diventa Hanya Holm School.
Ma le ragioni del cambio di nome sono inerenti soprattutto ad una questione politica. In Germania il nazismo è ormai al potere e l’America è fortemente contraria al regime nazista, con cui Mary Wigman sembra intrattenere qualche rapporto. La Wigman, per gli americani, è una tedesca che vive e lavora in Germania e forse appoggia il regime nazista. Ne deriva che la scuola della Holm non può portare il suo nome.

La nascita della Hanya Holm Company
Poiché Hanya Holm non è allineata al totalitarismo tedesco e sta maturando un percorso artistico sempre più indipendente, nel 1936 dichiara pubblicamente la sua separazione dalla scuola di Dresda.
In novembre organizza la prima tournée americana del suo gruppo, l’Hanya Holm Company. Con il quale, sviluppa e divulga le sue idee attraverso lezioni dimostrative e conferenze.
La Holm, influenzata dall’estetica di Rudolf Laban che la porta ad una puntuale analisi del movimento, sottolinea anche una forte preparazione dei muscoli delle gambe per uno sviluppo dinamico. Il movimento, le cui qualità sono il carattere, la dinamica ed il ritmo, viene inscritto in una porzione astrattamente definita (per esempio in un cerchio), secondo una precisa logica spaziale. In cui si alternano passaggi tra equilibrio e disequilibrio alla maniera ripresa dalla Humphrey. Molti sono gli esercizi di estensione al suolo, tendenti all’allungamento della muscolatura, efficace per rendere il corpo scattante ed elastico. Il danzatore deve avere una precisa capacità di controllo sul peso corporeo. Poiché è grazie a questa consapevolezza che il performer potrà ricorrere all’improvvisazione.
Dal 1934 Hanya è invitata a insegnare ai corsi estivi di danza del Bennington College insieme a Martha Graham, Charles Weidman e Doris Humphrey. Nel 1937 durante questo festival estivo, la coreografa presenta Trend. Le musiche sono di Wallinford Riegger e Edgar Varèse. Trend affronta tematiche sociali molto forti: l’alienazione derivata dall’urbanizzazione e dal sorgere delle grandi industrie; lo sfruttamento, la ribellione dell’uomo alla complessità del vivere nelle grosse metropoli. I trenta danzatori in scena alternano assoli a scene di gruppo.
Pur esaltando l’essenzialità del gesto, Hanya Holm è capace di esprimere la sua vena satirica, come in Metropolitan Daily del 1938, che mette in scena le pagine di un grande quotidiano.

Hanya Holm e il Musical
Molti degli allievi della Holm provenivano dal mondo del musical. Ed è anche per questo che nel 1948 Hanya Holm crea Ballet Ballad, il suo primo musical per Broadway. La regia è di Jerome Moross e i testi scritti da John LaTouche. Per le coreografie sono scelte la Holm e Katherine Litz, una danzatrice della Humphrey-Weidman Dance Company.
Tra la fine degli anni Quaranta e durante gli anni Cinquanta Hanya Holm prosegue il lavoro di creazione di coreografie per importanti musicals. Tra cui Kiss me, Kate su musiche di Cole Porter.
Kiss me Kate, del 1948, è considerato dai critici un caposaldo del musical americano. Glen Tetley, come assistente di Hanya Holm, racconta dell’approccio innovativo che la coreografa aveva rispetto alla composizione tradizionale di Broadway: Quando Hanya chiedeva di improvvisare i danzatori la guardavano con occhi sbarrati, in quanto non era una pratica comune nel musical.
Nel 1950 Hanya Holm firma i musicals The Liar e Out of This World. L’anno successivo è la volta di The Golden Apple e nel 1955 di Reuben.
Ma è nel 1956, che con il musical My Fair Lady, con il quale l’artista tedesca riceve un successo strepitoso. Lo spettacolo debutta a Londra e viene messo in scena sia in Europa che in America, la critica e pubblico ne sono entusiasti. Rimane in scena per 2.717 repliche, diventando così il musical più longevo dell’epoca, e vince sei Tony Award, tra cui Miglior Musical. Merito anche dei due protagonisti interpretati da Rex Harrison e una giovane Julie Andrews.
Dopo il trionfo di My Fair Lady, Hanya Holm lavora a Hollywood per il musical The Vagabond King e a New York per The Ballad of Baby Doe.

Oltre Broadway
Hanya Holm continua ad insegnare e coreografare in Colorado e a New York. In quegli anni crea alcuni spettacoli come History of a Soldier, Prelude, Quiet City, Ritual, Temperament and Behavior, Desert Drone, Ozark Suite.
Successivamente nel 1959 la Holm dirige l’opera Orpheus and Euridice a Vancouver, nel 1960 continua la sua collaborazione con Broadway lavorando a Camelot e nel 1965 al musical Anya.
Decisa a sostenere il lavoro coreografico di alcuni suoi allievi e danzatori che si avviano ad un percorso personale ed autonomo nel campo della danza, nel 1959 Hanya Holm presenta in Colorado The Young Choreographers – Workshop under the supervision of Hanya Holm. Si tratta di un festival in cui alcuni coreografi emergenti scelti dall’artista tedesca hanno l’opportunità di mostrare i loro lavori.
Negli anni Settanta e Ottanta Hanya Holm concepisce molte coreografie per la Don Redlich Company Rota, Cantata Profana, Ratatat, Jocose, Capers e insegna nella Nikolais-Louis Foundation a New York, ossia nella scuola di Alwin Nikolais e Murray Louis.
Hanya Holm muore a New York nel 1992, lasciando al modo della danza un contributo molto importante, dal quale si svilupperanno tutte le correnti successive.

Per saperne di più:
- Walter Sorell, Hanya Holm: The Biography of an Artist, Wesleyan University PR , 1979
- Claudia Gitelman, Liebe Hanya: Mary Wigman’s Letters to Hanya Holm, Univ of Wisconsin Pr, 2003
Quando ero una bambina volevo sempre muovermi. Era un desiderio di azione fisica più o meno spontaneo. Naturalmente a quell'età non ero consapevole della portata che avrebbe avuto nella mia carriera.
Hanya Holm
In copertina: Hanya Holm, Work and Play, 1930 © Barbara Morgan, Haggerty Museum (Flickr)
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